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Diritti al Cuore lavora per l'affermazione dei diritti umani con lo scopo di migliorare le condizioni igienico sanitarie, sociali ed economiche e sensibilizzare su temi quali la non violenza, la non discriminazione, le migrazioni, la libera informazione e la cooperazione. Al momento, vengono seguiti programmi di sviluppo che comprendono progetti in Italia, Senegal e Gambia.




I NOSTRI NUMERI

Città coinvolte

9

Progetti attivi

13

Beneficiari dei progetti

9837

Intervista Servizio Civile Universale: Rebecca

E ora si presenta Rebecca.

Mi chiamo Rebecca, ho 24 anni e sono cresciuta a Collegno, in provincia di Torino, alla quale sono molto affezionata. Per quanto riguarda la mia formazione, sono attualmente iscritta all’università di Torino al corso di Medicina e Chirurgia. Questo corso di studi mi ha fornito moltissime conoscenze in merito al funzionamento del corpo umano. Se l’università mi ha formato a livello teorico, le competenze più pratiche le ho acquisite, dal 2019, con la formazione in Croce Rossa mirata a diventare soccorritore 118. L’esperienza in ambulanza mi ha permesso di imparare a parlare con i pazienti, per poter fornire il giusto supporto psicologico e di sperimentare, in maniera ridotta, ciò che ho imparato all’università.

Mi piace molto leggere all’aria aperta, soprattutto romanzi. Nel mio tempo libero mi piace giocare anche a beach volley con gli amici e organizzare gite fuori porta.

La scelta del Servizio Civile è stata fatta in maniera improvvisa e con un pizzico di incoscienza. Ad oggi, qualche giorno prima della partenza, posso dire di aver seguito il giusto flusso degli eventi e non vedo l’ora di continuare questa esperienza in Senegal. Essendo la mia prima esperienza all’estero di questa portata che faccio, ho da un lato grandi aspettative, ma dall’altro cerco di dimenticarle per poter vivere a pieno tutto il periodo e non lasciarmi fermare da ciò che si può rivelare diverso da ciò che mi aspettavo.

Una delle cose che mi spaventa di più è la questione tempo: temo di far fatica ad inserirmi in questo nuovo contesto e percepire questi mesi lunghi e faticosi, e di conseguenza non riuscire a svolgere nel migliore dei modi le attività che mi vengono proposte. Allo stesso tempo mi spaventa lasciare per 10 mesi la mia famiglia, i miei amici e tutte le attività che qui a casa mi fanno stare bene. Non ho la presunzione di “cambiare il mondo”, ma spero comunque di poter dare il mio contributo concreto nella realizzazione dei progetti di Diritti al Cuore e aiutare a fare un piccolo passo avanti nell’assicurare diritti, per noi scontati, a chi non li ha.

Tra le qualità che mi porterò in valigia per affrontare questo percorso sono: la gentilezza, la calma e la capacità di sorprendermi delle cose e, spero, di trasmettere a chi mi sta intorno le stesse belle sensazioni che percepisco io.