Il 24 novembre presso il teatro dell'istituto Don Calabria in via Gianbattista Soria 13 alle ore 21 andrà in scena lo spettacolo “La mia pelle non invecchierà” – scritto e interpretato dal giornalista Rai Giuseppe Carrisi - un monologo dedicato a ragazzi e non solo, che racconta storie di come nel nostro paese siano spesso negati i diritti fondamentali di vivere una infanzia e una giovinezza serena. L'ingresso è a sottoscrizione con un'offerta minima di 10 euro. L'intero incasso sarà devoluto alle attività dedicate alle infanzie negate di Pizzicarms e a quelle di Diritti al cuore. Prenotazione obbligatoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o via whatsapp al 3289297160 indicando nome e cognome dei partecipanti.
Sasà, Ciruzziello, Rino, Luigi,Emanuele, Mariano. Sono ragazzi poco più che adolescenti inghiottiti dal baratro della camorra. Sentinelle, “pali”, spacciatori, rapinatori fino a feroci killer. Sullo sfondo di una città, Napoli, dove i clan e famiglie si contendono il controllo del territorio per i loro sporchi affari. Le storie di questi ragazzi rappresentano la nuova frontiera del potere criminale la “paranza dei bambini”. Innocenti a cui è stata sottratta l’infanzia e trasformati in macchine da guerra, in strumenti di morte. Giovani spietati e pronti a tutto. Pensano che possono finire in galera solo quando li arrestano. Capiscono che possono morire quando sentono il piombo delle pistole addosso. Fino a quel momento credono che quelle cose possono succedere solo agli altri. Si sentono invincibili. Vivono stretti in una morsa che di giorno in giorno si assottiglia sempre di più. Da un lato le forze dell’ordine, dall’altro i sicari dei clan rivali. Sempre a guardarsi le spalle e con la sensazione che la loro pelle non invecchierà.
Uno spettacolo teatrale con parole musica e immagini che è un invito a porre una particolare attenzione a tutto quello che circonda i nostri ragazzi. Molti di loro sicuramente, si spera, non vivono quelle situazioni di estremo disagio nella criminalità, ma in molti casi vivono un disagio forse diverso, ma pur sempre reale, nell’affrontare un mondo troppo spesso inadeguato alle loro esigenze.
Un grazie particolare a 4 giovani artisti che hanno aderito al progetto supportando con il loro impegno questo spettacolo. Con le musiche di Ceck, strumentali di Gabriele Anselmi, guitarloop di Emanuele Greco e l’assistenza tecnica video ,foto e luci di MGfotoreporter .